Ogni prodotto cosmetico creato è il frutto dell’evoluzione di diversi processi.
![blocknotes con disegnata una lampadina accesa che rimanda al concetto di ideazione di prodotto cosmetico](https://www.chimicamentefashion.it/wp-content/uploads/2020/04/Info-grafica-idea-1.png)
Tutto comincia con un’idea che, a seconda delle necessità e fattibilità, è sottoposta ad analisi e perfezionamento durante il brainstorming. Il confronto tra marketing e ricerca e sviluppo è la fase di partenza del processo di creazione. Questo avviene sia nelle aziende brand che conto-terziste (approfondiremo successivamente questi due tipi di realtà). La formula può essere creata ex novo, essere già esistente o frutto di modifica di formule preesistenti.
Lo scopo dell’immissione in commercio di un nuovo prodotto è offrire una risposta a una nuova necessità o un’alternativa a qualcosa che à già presente sul mercato.
![Immagine di laboratorio di ricerca e sviluppo del prodotto cosmetico](https://www.chimicamentefashion.it/wp-content/uploads/2020/04/Info-grafica-ricerca-e-sviluppo-1.png)
Se si crea una formula ex novo o si modifica una formula preesistente è necessario attendere che la formula si dimostri stabile.
Stabilità. Test della durata 3 mesi che si attua in un contenitore inerte, generalmente vetro trasparente, a diverse condizioni: luce, buio, T ambiente, T 40°C, T 0°C. Se la formula in queste condizioni mantiene le proprie caratteriste organolettiche è considerata stabile.
![Capsule Petri e provette per i test fatti sui prodotti cosmetici](https://www.chimicamentefashion.it/wp-content/uploads/2020/04/Info-grafica-Tests.png)
La formula nel frattempo affronta anche altri test.
- Il patch test, per comprovare la sua sicurezza sotto il punto di vista di irritabilità della pelle.
- Challenge test per i prodotti che possono sviluppare dei batteri, funghi o muffe; per constatare il potere conservativo della formula.
- Test specifici come: idratazione, valore della protezione solare, proprietà antiossidanti, etc. Quando necessario o richiesto.
![Packagings colore rosa di prodotti cosmetici di diverse forme e misure](https://www.chimicamentefashion.it/wp-content/uploads/2020/04/info-grafica-packaging-1.png)
Il packaging è scelto con specifiche caratteristiche che permettono al prodotto cosmetico di conservarsi ed esprimere al meglio la sua performance. Questo perché contemporaneamente, o subito dopo, la stabilità e i test sulla formula, si valuta la compatibilità tra essa e il packging prescelto.
Compatibilità. Test con uguali condizioni della stabilità ma effettuato sul packaging prescelto.
![Macchinario di industria cosmetica](https://www.chimicamentefashion.it/wp-content/uploads/2020/04/Info-grafica-industrializzazione-1.png)
Sia la formula che il packaging sono verificati dai tecnici del reparto produzione che verificano la possibilità di industrializzare il processo produttivo del prodotto facendo delle prove con macchine e varie attrezzature.
![Pila di documenti per affari regolatori del prodotto cosmetico](https://www.chimicamentefashion.it/wp-content/uploads/2020/04/Info-grafica-affari-regolatori-1.png)
Il responsabile degli affari regolatori, durante tutto il processo di sviluppo, raccoglie tutte le informazioni riguardanti il prodotto per stilare il PIF (Product Information File). Il PIF è la carta d’identità del prodotto. Un dossier che racchiude tutte le sue caratteristiche secondo le indicazioni della legge 1223/2009 che regolamenta i prodotti cosmetici. Nel PIF sono riportare: le schede tecniche delle materie prime usate per realizzare la formula, i tests, i report di stabilità e compatibilità, la valutazione di sicurezza del prodotto cosmetico e i documenti di sicurezza riguardarti il contenitore.
Dal 2013 NON ESISTE PRODOTTO COSMETICO IMMESSO IN COMMERCIO IN EUROPA SENZA VALUTAZIONE DI SICUREZZA.
La valutazione di sicurezza è un calcolo molto accurato. Prende in considerazione la possibile tossicità ogni singolo ingrediente della formula. Valuta la sicurezza in rapporto alla percentuale presente nel prodotto e alla quantità stimata di prodotto finito che viene utilizzata al giorno.
![Screenshot del portale CPNP per registrare sul mercato il prodotto cosmetico](https://www.chimicamentefashion.it/wp-content/uploads/2020/04/info-grafica-CPNP-1.png)
Una volta valutato sicuro, il prodotto è pronto per essere immesso sul mercato.
La persona responsabile (su ogni packaging compare con nome e indirizzo, può essere anche il nome della società) dichiara l’immissione in commercio sul CPNP – Cosmetic Products Notification Portal -. Nella dichiarazione vengono riportate: il nome commerciale, la presenza di sostanze reputate sensibili dalla legge, la lista ingredienti secondo INCI, la dichiarazione della composizione quali-quantitativa, la foto di come appare il prodotto cosmetico sul mercato e in quali mercati il prodotto è commercializzato.
![Diverse riviste che dedicano editoriali ai prodotti cosmetici](https://www.chimicamentefashion.it/wp-content/uploads/2020/04/info-comunicazione.png)
Anche la pubblicità e la comunicazione dei prodotti cosmetici sono normate da un regolamento, il 655/2013 in accordo con la legge europea 1223/2009. Ci sono infatti parole che non sono utilizzabili per pubblicizzare e comunicare di un prodotto cosmetico ed è molto importante non usare definizioni e terminologie che possano risultare ingannevoli.
Questo è il percorso che compie un prodotto cosmetico quando viene creato.